Arriva Mytaxi viaggi a metà prezzo
TRASPORTI Un mese (fino al 17 maggio) di viaggi in taxi a metà prezzo entro i confini della città. È questa la strategia scelta dalla app Mytaxi per lanciarsi sul mercato milanese. Attiva da oggi, la app di Daimler-Mercedes, considerata l’alternativa legale a Uber, mira a conquistare più clienti e più tassisti possibile. E se ai passeggeri offre lo sconto sul prezzo del tassametro, ai tassisiti affiliati propone sei mesi di abbonamento gratuito (gli autisti non pagheranno quindi alcuna commissione) e sconti sull’acquisto di nuove Classe A Mercedes. Insomma, un marketing aggressivo per un mercato appetitoso.
A oggi sono oltre 200 gli autisti che hanno aderito. Si tratta in prevalenza di operatori slegati dai radiotaxi come 85-85, 69-69 o 40-40. E non è un caso: se infatti contro Uber si erano scatenati tutti gli operatori delle auto pubbliche, a fare la guerra a Mytaxi sono solo le società di radiotaxi, che sono arrivate a minacciare i propri iscritti di espulsione qualora aderiscano a Mytaxi. Ed espulsione significa perdere i 4-5 mila euro versati al momento dell’iscrizione. «Molti miei colleghi aspettano solo l’esplosione di Mytaxi per poter cambiare, aspettano cioè di vedere come andrà con Expo e se si troverà un accordo», racconta Francesco Marchisella, il primo autista a dire sì alla app.
Oggi a Milano i tassisti totali sono 5370, 800 quelli non legati ai radiotaxi. «In effetti solo l’85-85 è una cooperativa», spiega Giovanni Maggiolo di Unica Cgil, «le altre sono società che campano facendo questo mestiere. È comprensibile che remino contro». Tuttavia, per il sindacalista l’avvento di Mytaxi è positivo: «È un’app che, a differenza di molte altre, funziona bene, è facile da usare ed è legale. Come potremmo essere contro. Se già riuscirà a raccogliere gli 800 autisti non iscritti, sarà un successo». Inoltre, per Maggiolo, Mytaxi dimostra «come fossero tutte balle quelle sostenute da Uber circa la lotta corporativa all’innovazione dei tassisti e quelle su una legge di settore troppo vecchia. Mytaxi porta innovazione rispettando le regole esistenti, come abbiamo sempre detto noi». ANDREA SPARACIARI
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