Una storia d’amore tra due tipi improbabili

CINEMA Un filosofo parigino e una parrucchiera di provincia. Lui (Loic Corbery) legge  Dostoewskij, adora Kant ed è convinto che “la filosofia non è masturbazione intellettuale ma un combattimento”; lei (una travolgente Emilie Dequenne, indimenticabile Rosetta dei Dardenne) legge romanzi rosa, ama il gossip e il karaoke. Lui è stato trasferito in una provincia che detesta, lei adora la provincia. Lui non crede nella coppia “perché è una prigione”, lei cerca non l’avventura ma il vero amore di coppia. Come possono incontrarsi? In amore possono. Anche se ognuno lo fa a suo modo e in faccia a ogni lieto fine. Del resto è una storia d’amore, non una favola. Ed ecco “Sarà il mio tipo?” di Lucas Belvaux, in sala da 23 aprile, tirato fuori dal bestseller “Non il suo tipo” di Philippe Vilain (Gremese). E il regista Lucas Belvaux pare sia stato fulminato dalla storia. «Una mattina ne ho sentito parlare alla radio, ho comprato subito il libro e ho deciso che dovevo farne un film, anche perchè una storia d’amore come questa parla di politica, di società, di tutto ma ho scelto  di passare dalla prima persona del racconto al doppio punto di vista».
Per far specchiare lo spettatori in entrambi i personaggi?
Sì, perchè ognuno ha la sua verità e le sue ragioni e anche io mi sento vicino sia a lui che a lei.
In che modo?
Lei è l’entusiasmo della giovinezza ma io  ammetto di essermi molto riconosciuto nel ruolo del quarantenne incapace di impegnarsi in campo sentimentale. E penso di non essere il solo.
SILVIA DI PAOLA