Sala su Ferretti “Sgradevole” sui ritardi Expo

MILANO Niente da fare: nonostante sia il commissario Giuseppe Sala, che il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, ieri insieme all’inaugurazione della mostra “Arts & Foods” in Triennale, cerchino di stemperare i toni, lamentandosi solo dell’eccesso di protagonismo dell’artista, il premio Oscar Dante Ferretti non molla e rilancia: «Hanno fatto delle gare una settimana fa, mi sembra una follia che io debba mettere il mio nome su una cosa che non c’è, non mi sembra corretto. Avevo disegnato all’inizio molto di più, poi hanno cambiato. Non è possibile fare una gara a 5 settimane dall’apertura, non esiste». Del resto lo stesso Sala, che comunque ha definito la denuncia di Ferretti “sgradevole”, ha ammesso i ritardi sulle installazioni dell’artista: «Non saremo in grado di farle tutte per il primo maggio. Tutto ciò è frutto del fatto che dobbiamo fare delle gare, a volte prendono tempi diversi da quelli che vorremmo».
L’allarme dei sindacati
Intanto si apre anche un fronte sindacale: «Gli accordi sui rapporti di lavoro in Expo vengono ignorati dalla maggior parte dei Paesi. La società Expo applica quanto previsto, ma quelle regole non funzionano nei padiglioni stranieri». È la denuncia portata ieri dai sindacati a palazzo Marino. Una “situazione preoccupante” che apre a “decine di cause di lavoro rispetto ai Paesi”, quella che riguarda i lavoratori che saranno impiegati per i servizi sul sito, hanno riferito Renato Zambelli per la Cisl e Antonio Lareno Faccini per la Cgil: secondo le loro stime, una media di 10mila persone al giorno, con punte di 15mila. Inoltre “non c’è un piano di prevenzione rischi composto dai piani della sicurezza dei Paesi”.
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