Corruzione
8:33 pm, 8 Aprile 15 calendario

Rapporto Gdf: l’Italia è ostaggio del malaffare

Di: Redazione Metronews
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ROMA L’anno scorso la Guardia di finanza ha scoperto oltre ottomila evasori totali e tredicimila responsabili di reati fiscali. È quanto emerge dal Rapporto annuale delle Fiamme gialle, fotografia impietosa dell’Italia del sommerso: il valore degli appalti nel mirino degli investigatori è stato di 4,6 miliardi, con quasi 1,8 miliardi «oggetto di assegnazione irregolare», 933 persone denunciate e 44 arrestate. Danni erariali e frodi, sempre nel 2014, sono costati allo Stato per mancati introiti 4,1 miliardi.
Frodi sanitarie
Le frodi per prestazioni sociali agevolate e ticket sanitari sono state pari a 6 milioni, quelle nella spesa sanitaria 141 milioni e per quella previdenziale 113. I soggetti denunciati per reati contro la Pubblica amministrazione sono stati 3.745, gli arrestati 229. Nell’attività di contrasto all’evasione e alle frodi fiscali in genere, i finanzieri hanno eseguito 22.083 verifiche e 54.280 controlli fiscali. I controlli strumentali su strada sono stati 525.928, con una percentuale di irregolarità del 32%. Le Fiamme gialle hanno individuato anche 11.936 lavoratori “in nero” e 13.369 irregolari. Beni per 4 miliardi di euro sono stati sottratti alla criminalità organizzata, mentre alla voce “sequestri” figurano oltre 200 tonnellate di sigarette di contrabbando, 290 milioni di prodotti contraffatti o pericolosi e 128.592 chili di droga: 123.797 di hashish e marijuana, 3.630 di cocaina, 362 di eroina, 21 di sostanze psicotrope e 782 di altre sostanze. Poco meno di 10 mila i controlli di contrasto al gioco illegale, con irregolarità accertate nel 33% dei casi, e 3.116 punti clandestini di raccolta scommesse sequestrati.
La zavorra del Paese
Nella lotta alla tratta di esseri umani sono finite in manette 389 persone accusate di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Nel 2014 la Guardia di finanza ha sequestrato 290 milioni di prodotti contraffatti o pericolosi, 1.400 tonnellate ed oltre 500 mila litri di generi agroalimentari. «I numeri – commenta la Cgil – mostrano un Paese ostaggio del malaffare, a tutti i suoi livelli, e sono la dimostrazione palese della zavorra che impedisce una crescita sana e positiva». «I dati della Guardia di finanza – sottolinea invece Unimpresa – dimostrano che il rapporto tra lo Stato e i contribuenti è malato: la fiducia che dovrebbe caratterizzare la relazione tra il fisco, i cittadini e le imprese non esiste».
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8 Aprile 2015
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