Nucleare, un ritardo strategico per le elezioni

Cagliari. Cori da stadio hanno accolto a Cagliari il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti. Tema: il deposito di scorie nucleari di cui dovrebbe essere definita la Cnapi, la carta delle aree potenzialmente idonee. I sardi hanno ribadito il no al nucleare e, forti del referendum regionale del 2011, dicono no anche al deposito di scorie, che conterrebbe 900 mila metri cubi di scorie. «Non abbiamo neanche – ha precisato il ministro – ufficialmente individuato i siti, perché il mio ministero insieme a Sviluppo Economico sta valutando se la Sogin ha tenuto in considerazione bene le linee guida dell’Ispra».
Sono un centinaio le aree potenzialmente idonee contenute nel documento della Sogin consegnato dall’Ispra al governo il 13 marzo. Come da cronoprogramma, entro 30 giorni i due dicasteri avrebbero dovuto verificare e pubblicare la Cnapi. Trenta giorni che scadrebbero lunedì. 
Condizionale d’obbligo perché sul sito del ministero dell’Ambiente si legge: «È previsto per settembre-ottobre la redazione della Carta delle aree idonee (CNAI), in cui è individuata una rosa di realtà locali». Questa fase, secondo il cronoprogramma, segue a 4 mesi di consultazione pubblica, a sua volta successiva alla pubblicazione della Cnapi. A conti fatti, quindi, il ministero intende dare la Cnapi entro un paio di mesi più tardi rispetto a lunedì. Guarda caso, scavallando le elezioni e sfilando lo spinoso tema dalla campagna elettorale. 
STEFANIA DIVERTITO