Tagli agli Enti locali sindaci contro Renzi

ROMA «Penso che i tagli annunciati nel Def si debbano riconsiderare, perchè in 6 anni ci sono stati chiesti più di 17 miliardi come contributo al risanamento dei conti pubblici. Si chiede alle Città metropolitane un onere eccessivo». Il presidente dell’Anci, Piero Fassino, pone un vero e proprio altolà al premier Renzi: «È stato chiesto ai Comuni un sacrificio molto più grande di quello che è stato chiesto ad altre amministrazioni pubbliche – ricorda Fassino – vorremmo che si facesse finalmente un’operazione equa e si chiedesse alle amministrazioni dello Stato molto più di quanto è stato chiesto fin qui». Giovedì si riuniranno i sindaci delle Città metropolitane, che potrebbero dichiarare guerra al governo se non verranno ascoltati prima del via libera al documento finanziario, nel quale l’esecutivo sembra intenzionato a rimettere mano anche alla tassazione sulla casa con una “Local tax”.
Il Def approda in Cdm
Intanto  il Documento di economia e finanza sarà presentato in Consiglio dei ministri. Poi passerà alle Camere ed entro il 30 aprile dovrà essere trasmesso a Bruxelles. Secondo le indiscrezioni il Def prevede per il 2015 una crescita dello 0,7-0,8% e un rapporto deficit/Pil al 2,6%. Il governo punta poi ad utilizzare la clausola di flessibilità sulle riforme e ad ottenere dalla “spending review” circa 10 miliardi nel 2016. L’obiettivo è disinnescare quest’anno le clausole di salvaguardia che comporterebbero un aumento di Iva e accise per 16,8 miliardi. Con un aggravio – secondo Adusbef e Federconsumatori – di 842 euro l’anno a famiglia.
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