Polemiche su Expo Sala è “costernato”

MILANO L’ad Giuseppe Sala, al termine del cda dedicato da Expo Spa al Padiglione Italia, ha insistito ancora nel dare rassicurazioni. Aggiungendoci amarezza: «C’è costernazione nei commissari degli altri Paesi. Dicono: “Stiamo finendo, stiamo portando lavoro in Italia e sui giornali troviamo queste notizie…”. Anche il segretario del Bie, Loscertales, dice che ci arriveremo…Sono tranquillissimo. La maggior parte dei lavori finirà tra il 20 e il 25 aprile. Con alcune eccezioni, tutti arriveremo in tempo». I visitatori, il 1° maggio, accederanno a 54 padiglioni “self building”, compreso quello italiano, 9 cluster e 4 spazi tematici (padiglione Zero, Future food district, Padiglione della biodiversità e Children Park), oltre alla mostra “Art&Food” della Triennale e ad altre 19 strutture, per un totale di 86 spazi. Il Padiglione Italia, per cui i collaudi «si faranno in corsa», presenterà costi per 92 milioni (esclusa la gestione) e «chiuderà i conti in pareggio». Con Italiana Costruzioni è stata rifefinita una perentoria dead-line per i lavori. L’Expo, spiega Sala, «sarà la prima opera pubblica a costare meno del preventivato»: è convinto di non usare 60 milioni della Camera di Commercio. Per il pareggio devono vendersi 24 milioni di biglietti: siamo già a quota 9. Incoraggiante.
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