DOCENTI
2:07 am, 2 Aprile 15 calendario

Centomila insegnanti scrivono a Mattarella

Di: Redazione Metronews
condividi

Da qualche settimana i docenti italiani si chiedono come sia possibile che nel Ddl “La Buona Scuola” vi siano norme che conferiscono ai Dirigenti scolastici una discrezionalità inaudita nell’assegnazione degli incarichi. Stavolta, però, molti di loro si sono organizzati e stanno svolgendo un lavoro senza precedenti.
Forse ci voleva un momento come questo per far scattare la molla della coesione, per dar voce a quel sentimento di frustrazione e di impotenza così diffuso, senza distinzione di bandiera. Gruppi di Facebook, comunità virtuali che rappresentano circa 100.000 docenti in tutta Italia, si sono uniti e hanno scritto una lettera da recapitare al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
A tale scopo hanno indetto una petizione unitaria, lanciata dalla pagina “#laverascuola gessetti rotti” e subito condivisa da altri gruppi. Migliaia di docenti sono usciti allo scoperto per chiedere al Presidente Mattarella di porre attenzione al Ddl in discussione in Parlamento.
Fanno notare che le proposte riguardanti la selezione dei docenti da parte dei Dirigenti scolastici e l’organico funzionale potrebbero essere in contrasto con almeno due articoli della Costituzione e con il principio di trasparenza della Pubblica Amministrazione.
Ai Dirigenti scolastici, infatti, verrebbero attribuiti poteri spropositati che rischiano di danneggiare irreversibilmente la Scuola italiana che è, e deve restare, pubblica, trasparente e libera.
Nel giro di pochi anni, inoltre, la riforma rischia di precarizzare i docenti stabili invece di stabilizzare quelli precari, umiliando ulteriormente la loro professionalità.
La petizione è partita martedì pomeriggio alle 16.00 e in soli due giorni ha totalizzato 14.000 firme. La sottoscrizione cresce e si diffonde vertiginosamente, grazie al tam-tam della rete e all’impegno di chi la scuola la vive dal di dentro.
L’obiettivo delle 10.000 firme atteso per venerdì sera sarà raggiunto molto prima. Gli insegnanti sperano, così, di essere ricevuti dalla più alta carica dello Stato, supremo garante della Carta costituzionale.
https://www.change.org/p/presidente-della-repubblica-mattarella-appello-al-presidente-mattarella-sull-incostituzionalit%C3%A0-della-chiamata-diretta-dei-docenti-della-vera-scuola-pubblica
SALVO AMATO e TONY SACCUCCI

2 Aprile 2015
© RIPRODUZIONE RISERVATA