AMBIENTE
8:52 pm, 30 Marzo 15 calendario

Il ministro Franceschini blocca il blitz dell’Umbria

Di: Redazione Metronews
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PERUGIA Il pericolo è stato scongiurato in extremis, ma il rischio per il territorio è in agguato. Perciò le associazioni ambientaliste restano sulle barricate: «Anche perché – dicono da Salviamo il Paesaggio – il governo è intervenuto sul filo del rasoio e dopo il nostro appello». Parliamo di Umbria: polmone verde d’Italia. Una delle regioni che hanno fatto del turismo sostenibile fonte di ricchezza e tratto distintivo. Ebbene il consiglio regionale ha emanato con legge (la numero 1 del 2015) un “Programma strategico territoriale per lo sviluppo economico della Regione”. In una frase: le ragioni economiche vengono prima della tutela del paesaggio.
Settimane di polemica
La polemica è infuriata per settimane, fino ad un duro appello al governo firmato da tutti i soggetti impegnati nella tutela del territorio. Venerdì la decisione del Consiglio dei ministri, su proposta del ministro della Cultura Franceschini: la legge è stata impugnata  perché «il programma territoriale non può essere sovraordinato al futuro piano paesaggistico». Il piano – specifica un documento del ministero dei Beni culturali – non chiarisce bene il rapporto tra accordo con il ministero e approvazione del piano in sede di consiglio regionale». Tutto finito? Macchè. La Regione Umbria – che va al voto tra qualche mese – critica la decisione del governo come «censura sproporzionata» per un testo di «valore compilativo».
Il retroscena
Secondo gli ambientalisti il Piano regionalemira a dare l’ok ad attraversare l’Umbria con la nuova autostrada. È la Orte-Mestre: 400 km promossi da Vito Bonsignore (Ncd), finanziati con uno sgravio fiscale di 2,5 miliardi dallo Sblocca Italia. Il consiglio regionale l’ha approvata con il voto bipartisan di Forza Italia e Pd.
STEFANIA DIVERTITO

30 Marzo 2015
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