Tragedia Airbus
9:00 pm, 29 Marzo 15 calendario

Schianto aibus l’ultimo urlo del comandante

Di: Redazione Metronews
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FRANCIA. “Apri questa maledetta porta!”. Furono le ultime parole del comandante della Germanwings al copilota Andreas Lubitz barricato nella cabina prima dello schianto sulle Alpi francesi. Lo direbbe l’analisi della seconda scatola nera dell’Aibus. Nel frattempo gli investigatori hanno trovato antidepressivi in casa di Lubitz: l’uomo soffriva di una “grave malattia psicosomatica”. Non è chiaro se fossero di origine psicosomatica anche i problemi di vista (un deficit del 30%, scrive Le Figaro) da cui Lubitz era affetto. Disturbi che lo preoccupavano: avrebbero potuto comprometterne la sua carriera. Secondo indiscrezioni potrebbe aver sofferto di un distacco della retina. Per il tabloid Bild la compagna di Andreas Lubitz, un’insegnante che viveva a Dusseldorf col copilota della Germanwings, avrebbe raccontato nella scuola in cui lavora di aspettare un bambino. I due si erano conosciuti in un Burger King di Montabaur, luogo d’origine di Andreas, dove lavoravano da ragazzi. Lubitz, con questo impiego da 400 euro al mese si pagava le ore di volo. 
Intanto si cerca incessantemente tra le macerie del disastro in un luogo impervio, raggiungibile solo con elicotteri. Lunga e complessa l’operazione di recupero degli uomini specializzati in questo tipo di interventi. Isolati 78 diversi Dna, ora si procederà all’identificazione. Tra i resti, secondo indiscrezioni, ci sarebbero quelli del copilota.
METRO

29 Marzo 2015
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