Caparezza dipinge i Verdena improvvisano
TORINO. È uno degli artisti italiani più originali, pungenti e anticonformisti. Un rapper, certo, ma non solo: infatti il mondo hip hop comincia a stargli stretto. Michele Salvemini, alias Caparezza, è ripartito per un nuovo giro di concerti, Museica Tour II-The Exhibition, che sabato approderà al Pala Alpitour (ore 21, euro 20.70; in apertura Kutso).
Produzione e scaletta sono cambiate, ma al centro c’è sempre il suo ultimo lavoro, Museica, premiato con la Targa Tenco 2014 come miglior album dell’anno. Un disco importante, fuori dagli schemi e dalla mode, che osa l’ardito incontro fra musica e arte pittorica.
Ogni canzone prende spunto da un quadro, che poi diventa pretesto per sviluppare un concetto. Dalla “Gioconda” coi baffi di Duchamp alla “Banana” di Warhol a “Il quarto stato” di Pellizza da Volpedo. Con testi che parlano di pubblico e privato, dalla follia contemporanea (Mica Van Gogh) a riferimenti personali (Troppo politico), con suoni in bilico fra rap, rock e canzone d’autore.
Altri appuntamenti.
Già tutto esaurito, venerdì al Cap 10100, per i Verdena con Endkadenz Vol.1, che conferma la loro vena creativa e irruente, viscerale e potente.
Alle Officine Corsare, venerdì, invece, potremo ascoltare Nancy Harms, stella nascente del jazz americano, mentre al Bazura largo al rock dei Mulholland Drive, formazione umbra il cui esordio, La misura dell’equilibrio, è stato prodotto da Paolo Benvegnù.
Doppio appuntamento al FolkClub col jazz di Fabio Vernizzi (venerdì) e la musica popolare di Elva Lutza e Renat Sette (sabato).
Venerdì al Blah Blah gli Ardecore presenteranno Vecchia Roma, mentre sabato al Loud si ballerà con l’elettronica dell’olandese Shinedoe.
DIEGO PERUGINI
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