Alonso ora ricorda (quasi) tutto

F1 E’ il giorno dei chiarimenti per Fernando Alonso che davanti ai taccuini e alle telecamere dei giornalisti a Sepang, dove domenica si corre il Gp della Malesia, dopo aver ottenuto l’ok dei medici Fia al rientro alle gare, spiega la dinamica dell’incidente nei test pre-season a Montmelò. “Ricordo tutto. Credo sia chiaro che c’è stato un problema alla macchina, però non lo riusciamo a riscontrare sui dati. Quello che abbiamo fatto con gli ingegneri in settimana è stato verificare tutti i dati disponibili. Sono totalmente d’accordo con la squadra, ora è impossibile dire cosa è successo, sarebbe una menzogna farlo”.
Su quanto accadde il 22 febbraio sul circuito catalano, il pilota spagnolo non ha dubbi: “Non c’è una ragione chiara dell’incidente ma abbiamo avuto un problema allo sterzo che si è bloccato sulla destra. Mi sono avvicinato al muretto, sono passato alla terza, ho frenato”.
Sul perché di tante incongruenze rispetto a quanto affermato dalla McLaren, l’ex ferrarista ha la sua versione dei fatti: “ Parte della confusione nei primi 3-4 giorni deriva dalla agitazione che c’era all’inizio perché c’era tanta tensione e stress, io non avevo ricordi precisi e non potevo dire niente. C’era l’emergenza di dire qualcosa”.
Nessuna paura dunque di tornare in pista: “Mi fido ciecamente del team. Per un mese hanno esaminato tutto, simulato gli sforzi, fatto tantissimi test e cambiato tutte le parti su cui avevano dei dubbi. Dopo questi controlli abbiamo la macchina più sicura della storia”.
Altra inesattezza uscita sulla stampa, quella che vuole lo spagnolo colpito da trauma cranico privo di memoria per diversi giorni. “E’ stato tutto normale, non mi sono svegliato pensando di essere nel ’95 o parlando italiano o cose del genere. Ricordo l’incidente e ricordo le cose del giorno successivo”, precisa l’asturiano. Il black out è durato “più o meno dalle 2 alle 6”, mentre per quanto riguarda la perdita di coscienza è avvenuta “in ambulanza o forse già in clinica ma i medici hanno detto che è normale per i farmaci che mi sono stati dati”.
Lasciata alle spalle questa brutta esperienza, lo spagnolo è ora concentrato sulla gara. “Sono felice di essere qui per un’altra stagione di Formula Uno. La Malesia è sempre stato un bellissimo circuito per me, qui ho fatto la mia prima pole nel 2003, il mio primo podio e poi tre vittorie con tre squadre diverse”. Sul cattivo momento della McLaren Alonso non sembra comunque preoccupato. “Sono felicissimo alla McLaren e questa credo sia la cosa più importante. Se avrei potuto aspettare? Forse sì ma dopo 14 anni in Formula Uno e due campionati vinti il 4-5 posto non è più quello che cerco”. Alla Ferrari “non abbiamo vinto il campionato ma l’esperienza è stata strepitosa. Ho deciso però che 5 anni erano abbastanza. Ho scelto di rischiare anche se per il primo anno i rischi ci saranno. Capisco che ora siamo molto indietro e abbiamo ricevuto molte critiche ma non possiamo far altro che lavorare, il progetto è a lungo termine”.
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