Calciopoli, Tavecchio sbarra la strada alla Juventus

CALCIO «Credo che da questa sentenza la Figc assuma un atteggiamento più sereno. Quindi il teorema è confermato, qualcosa di illecito c’è stato». Lo ha detto il presidente della Figc, Carlo Tavecchio, commentando la sentenza di Cassazione su Calciopoli. «Abbiamo preso atto che un reato c’è stato – ha continuato -, un reato non di poco conto, e abbiamo preso atto che un soggetto che ha rinunciato alla prescrizione (l’ex arbitro Massimo De Santis, ndr) è stato condannato».  Una sentenza che tuttavia potrebbe non bastare ad evitare un’eventuale richiesta della Juventus di riaprire la questione relativa alla revoca degli scudetti del 2004/05 e 2005/06, quest’ultimo assegnato d’ufficio all’Inter: «Questo è un problema che si vedrà – ha concluso Tavecchio -, io posso parlare solo dell’azione di responsabilità che la Juve ha fatto nei confronti della Federazione. Non abbiamo  più alcun dubbio che la lite o la richiesta della Juventus sia temeraria. La questione dell’Inter è cosa diversa». Si tratta della richiesta di risarcimento danni (circa 400 milioni) che il club juventino ha avanzato a carico della Figc.
AGI