francia
8:44 pm, 24 Marzo 15 calendario

È mistero sulle cause della strage dell’Airbus

Di: Redazione Metronews
condividi

FRANCIA Al momento «tutte le ipotesi sono aperte», anche se si propende per l’incidente tecnico, sulla causa del gravissimo disastro aereo avvenuto ieri mattina nel cuore dell’Europa: un Airbus A320 della compagnia GermanWings in volo tra Barcellona e Dusseldorf con 150 persone a bordo, si è schiantato sulle Alpi francesi. I 144 passeggeri e i 6 membri dell’equipaggio sono tutti morti. Il relitto è stato localizzato sul massiccio dell’Estrop, nella regione di Digbne, a un’altitudine di 2.700 metri ed è stata ritrovata una delle due scatole nere.
Prima dello schianto l’aereo è disceso per almeno 8 minuti a una quota di 6.000 piedi (1.800 metri). Il contatto con la torre di controllo si è interrotto alle 10.53.
Un’intera scolaresca di ragazzini
Nella lista dei passeggeri c’erano 45 cognomi spagnoli, mentre la Cancelliera tedesca Angela Merkel ha riferito che i cittadini tedeschi sarebbero 67, tra cui 16 ragazzi di una scolaresca e il basso-baritono di origine kazaka dell’Opera di Dusseldorf, Oleg Bryjak. Tra le vittime ci sarebbero 39 passeggeri di nazionalità turca, mentre a bordo c’erano anche due bambini piccoli. I primi soccorsi hanno faticato ad arrivare sul posto dello schianto, la zona è impervia e le condizioni meteo da pieno inverno in montagna. Secondo il governo francese non ci sono comunque speranze di trovare superstiti, anche se in un primo tempo sembrava fosse stato avvistato un corpo «che si muoveva». I soccorritori potrebbero ora impiegare giorni per recuperare i corpi. C’è una decina di grandi rottami, ma il resto è polverizzato in una zona ampia oltre un ettaro.
Nessun segnale di allarme
Il volo 4U 9525 era decollato alle 10:01 dall’aeroporto di Barcellona, in Spagna, con 26 minuti di ritardo. Dall’aereo non è partito nessun segnale di allarme, secondo la direzione generale dell’aviazione civile francese. Un segnale di “distress” (soccorso) è stato lanciato da un centro di controllo dopo che erano stati persi i contatti radio con l’Airbus. L’aereo è scomparso dai radar alle 11,15 mentre sorvolava le Alpi dell’Alta Provenza a una quota molto bassa. Ma il sito AirlLive.net ha accertato che lo stesso volo lunedì aveva percorso la stessa rotta, smentendo quindi le illazioni su una rotta “anomala”.
Aveva avuto un problema ai carrelli
«Per il momento possiamo dire soltanto che è stato un incidente. Non abbiamo niente che ci porti a pensare ad altro». Così una portavoce Lufthansa. La compagnia ha confermato che lunedì l’Airbus A320 caduto era rimasto a terra a Dusseldorf per problemi tecnici alla “nose landing door”, gli sportelli che lasciano uscire il carrello. Ma il problema «era stato poi risolto». Intanto dopo la tragedia alcuni equipaggi della GermanWings si sono detti «indisponibili al decollo» e hanno chiesto di potersi consultare.
Squadra svedese si salva per ritardo
Hanno deciso di cambiare volo all’ultimo istante, per evitare una lunga attesa per la coincidenza a Düsseldorf, e questa scelta ha salvato loro la vita. I “miracolati” della tragedia di ieri sono i componenti della squadra di calcio del Dalkurd Borlänge, che gioca nella prima divisione svedese e aveva appena finito uno stage in Catalogna. I calciatori dovevano salire sull’Airbus A320 della GermanWings da Barcellona a Düsseldorf, ma arrivati all’aeroporto spagnolo e vista la lunga attesa prevista per la coincidenza in Germania, hanno deciso di prendere gli ultimi posti che erano disponibili in tre diversi voli con transito a Zurigo e Monaco di Baviera. Un’altra particolarità riguarda il fatto che non è la prima volta che un aereo si abbatte sulle Alpi dell’Alta Provenza, nella stessa zona in cui si è schiantato l’Airbus della GermanWings. Il 1 settembre del 1953 vi precipitò infatti un Lockheed Constellation dell’AirFrance in volo da Parigi a Saigon: 42 morti.
METRO

24 Marzo 2015
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo