1992
8:27 pm, 23 Marzo 15 calendario

Accorsi racconta Mani Pulite su Sky

Di: Redazione Metronews
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TV Gli anni di “Non è la Rai” e quelli del cellulare Star Tack, lanno di Moana Pozzi in politica, ma anche quello dell’Oscar a  Salvatores. Il 1992 però sarà ricordato per quel terremoto politico e giudiziario che inizia con l’inchiesta di Mani Pulite e prende il nome di Tangentopoli. Uno spaccato di storia italiana che nessuno aveva ancora raccontato. Ci ha pensato Stefano Accorsi, sua l’idea della serie “1992”, in onda da stasera (ore 21.10) su Sky Atlantic in contemporanea con Germania e Gran Bretagna. Dieci episodi diretti da Giuseppe Gagliardi e finanziati dalla Wildeside di Lorenzo Mieli (“Romanzo Criminale” e “Gomorra”). Ma questa è solo la punta dell’iceberg: “1992” è il primo capitolo di una trilogia (seguiranno “1993” e “1994”).
Accorsi, come le è venuta l’idea?
Nel 2011 ne ho parlato a Mieli: erano passati quasi 20 anni da Mani Pulite e non era stato fatto nessun romanzo, nessuna serie sui protagonisti di allora. Volevo raccontare un periodo che ho vissuto da vicino e sbirciare il momento precedente e successivo alla dichiarazione di un politico.
Chi è Leonardo Notte, il pubblicitario che interpreta?
Un uomo di marketing, ma anche una persona schiva, solitaria e dal passato misterioso. Un visionario per certi versi.
Personaggi di finzione in un affresco reale: non teme che qualcuno possa inalberarsi?
No, si è detto talmente tanto su Tangentopoli, noi abbiamo guardato tutto con occhio scevro. Abbiamo sposato il punto di vista dei personaggi. Il compito di una storia è sollevare domande, non dare risposte.
BARBARA NEVOSI
CHIESA TENTO’ DI FERMARE TUTTO
 
TV Sesso, soldi, politica, potere si intrecciano una storia incalzante e dalla colonna sonora esaltante (firmata da Boosta dei Subsonica). E pensare che qualcuno aveva detto agli sceneggiatori (Rampoldi, Sardo e Fabbri) che nessuno in Italia avrebbe finanziato questo progetto. Le cose sono andate diversamente. «Si, qualcuno si è agitato alla notizia di una serie sul 1992: Mario Chiesa. Voleva bloccarla appellandosi all’articolo 700 salvo poi rinunciare» ha spiegato il produttore  Mieli. Il risultato? Un prodotto diverso dal punto di vista narrativo e stilistico. A partire dalla ricostruzione di quegli anni. «È stata possibile attraverso Visual Effect – spiega il regista Gagliardi – un programma che ha permesso di cancellare le Smart in giro per Milano».
B.NEV.

23 Marzo 2015
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