Tevez, profilo basso Ma la Juventus è ai suoi piedi

CALCIO Fa tutto Tevez. E la Juve ringrazia. Perché l’Apache segna un gol clamoroso (sberla sotto la traversa, da posizione defilata) per trascinare i suoi al vantaggio contro il Genoa e perché poco conta – visto il risultato finale – che nella ripresa abbia sbagliato un rigore. Quel che importa sono i soliti tre punti: «Non mi sento un trascinatore, ma uno dei tanti – il suo commento -. Faccio il mio lavoro». Profilo basso, dopo di che ci sono le cifre che magari rendono meglio l’idea: gol numero 24 in stagione (in 35 presenze), il sedicesimo in campionato e una leadership che gli viene riconosciuta unanimemente da parte di chi gli gira intorno. «Carlos è stata una sorpresa – ha detto di lui Allegri – soprattutto perla continuità che dà durante la partita e gli allenamenti. E’ un giocatore caratteriale e ovviamente anche tecnico. Oggi (ieri, ndr) è stato splendido e ha giocato quasi da centrocampista: a lui piace molto girare dietro la punta e muoversi liberamente. Soprattutto, è bravissimo a occupare gli spazi dove ricevere palla». Cose semplici: tipiche del fuoriclasse, però.
DOMENICO LATAGLIATA