Via al patteggiamento per Vannoni
TORINO Si chiude con il patteggiamento di Davide Vannoni a un anno e 10 mesi il processo Torinese sul metodo Stamina. Il via libera alla proposta di patteggiare del guru di Stamina è arrivata ieri dal gup Potito Giorgio.
Via libera ai patteggiamenti anche per altri sei imputati, con pene tra un anno e un anno e nove mesi per il medico Marino Andolina, considerato il braccio destro di Vannoni. Per tutti la sospensione condizionale della pena è stata accolta dal gup in subordine all’impegno a non commettere gli stessi reati in Italia.
Sono invece stati condannati in rito abbreviato rispettivamente a sei mesi e due anni, Carlo Tomino dell’Aifa e Marcello La Rosa, ex socio di Vannoni. Rinviati a giudizio invece i quattro medici degli Spedali Civili di Brescia che non avevano scelto riti alternativi. Il processo per loro si aprirà nel giugno 2016.
L’inchiesta per associazione a delinquere, truffa e altri reati sulla metologia di cura con le cellule staminali era stata avviata dal pm Raffaele Guariniello e portate avanti dai carabinieri del Nas di Torino.
Le reazioni
«Dopo anni di indagini e discussioni questa sentenza indica che la giustizia ce l’ha fatta. E grazie alla giustizia ha vinto anche la scienza»: questo il primo commento del pm Raffaele Guariniello alla sentenza. «Il nostro assistito – replicano i legali di Vannoni – resta convinto della bontà del metodo Stamina. La giustizia ha fatto il suo corso, ora lo farà anche la scienza. Vannoni resta convinto della validità del metodo e in cuor suo si sente innocente e confida nella scienza. Questo processo finisce qui salvo che un giorno se la scienza dirà che il metodo ha una validità i giochi possano riaprirsi».
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