Sicurezza ferroviaria
10:30 pm, 17 Marzo 15 calendario

Sicurezza ferroviaria “Ancora tanto da fare”

Di: Redazione Metronews
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Roma. I numeri sono incoraggianti, ma si deve ancora fare molto per la sicurezza ferroviaria. Parola dell’Ansf, l’Agenzia per la sicurezza ferroviaria che ieri ha presentato alla Camera dei Deputati, Commissione trasporti, la relazione annuale.  Il numero dei morti sui binari è in calo: dai 62 del 2013 ai 61 nel 2014. Il numero degli incidenti gravi è nella media europea, però si corrono ancora troppi rischi sui binari. A dirlo è il direttore dell’Agenzia, Amedeo Gargiulo: «C’è ancora molto da fare su procedure tecniche, della manutenzione e della sensibilizzazione dell’utenza». 
Comportamenti a rischio
Bisogna puntare l’attenzione ai pedoni: sulle 101 vittime (61 morti e 40 feriti gravi) registrate lo scorso anno, 88 sono i pedoni che hanno tenuto comportamenti indebiti: attraversano i binari dove non si deve, non rispettando la segnaletica. Il 73% degli investimenti  si sono verificati nelle 5 regioni che sviluppano il 30% del traffico: Lombardia, Lazio, Toscana, Emilia e Liguria. 
Cause tecniche
Sono passati dai 23 del 2013 ai 26 del 2014 gli incidenti gravi riconducibili a cause tecniche (come deragliamenti e collisioni). Aumenta il numero di quelli legati all’errata applicazione di procedure di manovra: 7 incidenti gravi, rispetto ai 3 del 2013. 
E ce n’è anche per il dissesto idrogeologico: «L’Agenzia ha chiesto a Rfi il monitoraggio delle zone pericolose, un affinamento delle procedure organizzative a supporto della gestione del rischio, e l’installazione di sensori per pericoli naturali». «Dove necessario – c’è scritto – Rfi deve limitare la circolazione dei treni. Anche se crea disagi». 
Controlli non conformi
L’Ansf bacchetta Rfi per i controlli: non conformi nel 10,8% delle ispezioni. Lo scorso anno gli incidenti gravi legati alla manutenzione sono stati 6. «Rfi può fare molto, e ci aspettiamo che lo faccia». 
STEFANIA DIVERTITO

17 Marzo 2015
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