Corruzione
9:14 pm, 16 Marzo 15 calendario

Sulle grandi opere un sistema di tangenti

Di: Redazione Metronews
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FIRENZE Appalti per 25 miliardi, gonfiati del 40 per cento, che riguardano quasi tutte le principali Grandi opere italiane. Quattro arresti e 47 indagati èil bilancio dell’operazione “Sistema” che ha visto i carabinieri del Ros eseguire a Roma e Milano un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Ercole Incalza, ex capo della Struttura tecnica di missione del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (in pensione dal dicembre scorso), degli imprenditori Stefano Perotti e Francesco Cavallo e di Sandro Pacella. Tra i reati contestati dalla procura di Firenze, corruzione, induzione indebita, turbata libertà degli incanti. Al centro delle indagini, la gestione illecita degli appalti delle Grandi opere, «mediante un articolato sistema corruttivo che coinvolgeva dirigenti pubblici, società aggiudicatarie degli appalti ed imprese esecutrici dei lavori». Le indagini sono partite nel 2013 per accertare presunti illeciti nella gestione degli appalti per la realizzazione del Nodo Tav di Firenze e del sotto-attraversamento della città. L’inchiesta ha rilevato influenze illecite anche sulla aggiudicazione dei lavori di realizzazione del cosiddetto Palazzo Italia Expo 2015. Il gip ha rigettato l’accusa di associazione per delinquere «perché non ha ritenuto che sussistessero gli elementi di gravità». Tra gli indagati, ha assicurato il procuratore, «non ci sono politici», ma quattro ex politici. Per gli inquirenti, impossibile calcolare il valore economiche delle tangenti.
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16 Marzo 2015
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