Nelle mani delle mafie cinquemila ristoranti

ROMA Sono almeno 5.000 i locali della ristorazione nelle mani della criminalità organizzata nel nostro Paese che approfitta della crisi per penetrare in modo sempre più massiccio e capillare nell’economia legale. È quanto rileva la Coldiretti dopo il blitz dell’antimafia in zona Pantheon a Roma che ha portato al sequestro di due ristoranti gestiti, secondo le accuse, dalla ’Ndrangheta.
Infiltrati nel cuore della società
Dai campi alla tavola le agromafie – sottolinea la Coldiretti – fatturano in Italia un importo di 15,4 miliardi, in crescita del 10% in un anno «perchè si tratta di attività appetibili anche in tempi di crisi perchè del cibo si ha comunque bisogno e perchè consentono di infiltrarsi nel cuore della società». La criminalità organizzata in alcuni casi possiede addirittura franchising. Acquisendo e gestendo gli esercizi ristorativi le organizzazioni criminali «hanno anche la possibilità di riciclare il denaro frutto delle attività illecite».
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