Guariti sì, ma ancora con pochissimi diritti
ROMA. Fino a ieri “lungosopravviventi”, oggi “persone guarite”. Toccheranno quota un milione nel 2015, erano 650 mila nel 2010, gli italiani che dopo una diagnosi di tumore hanno vissuto già abbastanza a lungo da potersi dire guariti. Il Rapporto Artium 2014, di cui Metro ha parlato nei giorni scorsi, nell’individuare il numero di persone guarite da tumore in Italia «apre per la prima volta la possibilità di documentare scientificamente il diritto di queste persone ad accedere ad assicurazioni sanitarie complementari e a mutui, nonché al reinserimento nel mondo del lavoro», ci spiega Francesco De Lorenzo, presidente Favo (Federazione delle associazioni di volontariato in oncologia) e dello European Cancer Patient. Sì, perché «c’è ormai un “esercito” di guariti che ha dei diritti che non vengono riconosciuti e sui quali oggi possiamo intervenire». Per esempio? «Oggi chi è guarito non può più essere escluso dal diritto di contrarre un’assicurazione privata o accendere un mutuo per una casa. Ci sono persone guarite che si trovano costrette a mentire quando devono compilare un foglio di anamnesi, per non subire l’onta della “riserva” nel corso di un colloquio di assunzione». Il Servizio sanitario nazionale, spiega De Lorenzo «trascura il malato di cancro sia nella fase di riabilitazione post-trattamento acuto sia in quella che segue alla remissione totale» e «la mancanza di supporto socio-economico-assistenziale carica di oneri le famiglie, costrette a provvedere a proprie spese alle forme di assistenza omesse dal Ssn nella fase post-acuzie». Insomma, «non possiamo sostenere un esercito di invalidi», ancorché guariti dal cancro.
Assicurazioni e mutui
Per le assicurazioni (vita e salute) ci sono 3 categorie di pazienti: assicurabili, solo dopo 10 anni circa dalla diagnosi; non assicurabili, da un anno o poco più; assicurabili parzialmente.
La concessione dei finanziamenti è spesso legata alla stipula di un’assicurazione. Ogni istituto ha comunque le proprie regole.
Per saperne di più
L’Aimac pubblica da anni l’utilissima guida “Diritti del malato di cancro”, scaricabile gratuitamente su www.aimac.it, con tutti gli aggiornamenti normativi dalla legge Biagi (diritto al part time) ai tempi di ottenimento dell’invalidità. ALtro sito utile: www.favo.it
SERENA BOURNENS
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