Noel Gallagher & band tra passato e presente

MILANO. Gli Oasis, prima o poi, torneranno insieme. Anche solo per una questione di “vil pecunia”. Nell’attesa i fan possono consolarsi coi lavori solisti dei fratelli-coltelli Gallagher, mai troppo distanti dal tipico suono della band mancuniana. Il più grande (e il più geniale) dei due, Noel, ha dato vita a una formazione a sua immagine e somiglianza, Noel Gallagher’s High Flying Birds, con cui ha inciso già un paio di album, fra cui il recente “Chasing Yesterday”, uscito da pochi giorni. “Credo sia un lavoro molto intenso. Dentro ci sono tutte le mie passioni musicali antiche e moderne, dai T.Rex ai Queens Of The Stone Age” ha dichiarato. Brani che potremo ascoltare sabato al Fabrique (h21, tutto esaurito) in un live che mescolerà passato e presente. E gli Oasis? Ci saranno anche loro, per lo meno con le canzoni. In scaletta non dovrebbero mancare classici come Champagne Supernova, Don’t Look Back In Anger e The Masterplan, che saranno sicuramente i momenti più applauditi (ed emozionanti) della serata. Nell’attesa ecco per giovedì i raffinati inglesi post-rock Archive all’Alcatraz, il cantautore Paletti al Circolo Ohibò, il folk-rock di Lassociazione al Rock’n’Roll.
Per il jazz  la voce della portoghese Carmen Souza animerà il Blue Note, mentre all’Auditorium di via Valvassori Peroni ritroveremo il quartetto di Francesca Ajmar.
DIEGO PERUGINI