Isis, roccaforte persa I governativi entrano a Tikrit

BAGHDAD I soldati iracheni e i miliziani sciiti sono entrati ieri a Tikrit, roccaforte dell’Isis in Iraq. È quanto riferiscono fonti ufficiali e testimoni.  I combattimenti nella città comunque continuano e le forze irachene, appoggiate da volontari delle milizie sciite, si sono impadroniti dell’ospedale militare alla periferia e ora cercano di avanzare verso il centro, dove sono ancora trincerati i jihadisti dell’Isis. Lo ha reso noto Al Jazira citando fonti militari. Nel frattempo, in Libia, l’Isis si macchia di un altro delitto contro il patrimonio culturale: alcune immagini, rilanciate dal Daily Mail, mostrano i miliziani mentre distruggono un tempio Sufi a colpi di martello. In altre viene utilizzato un bulldozer. E intanto si è acclarato che sono di nazionalità francese l’uomo e il bambino protagonisti dell’orrendo video Isis in cui il piccolo uccide con un colpo di pistola una presunta “spia del Mossad”. Lo affermano responsabili dell’intelligence francesi. Si  ora indaga sui possibili legami familiari con Mohamed Merah, il responsabile degli attentati contro una scuola ebraica e alcuni militari nel 2012 nel sud della Francia.
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