Almaviva a rischio
10:32 pm, 11 Marzo 15 calendario

Call center, un destino a tutele decrescenti

Di: Redazione Metronews
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Roma. Sui social è diventato virale il cartello con la scritta “#iosonoalmaviva” a rappresentare la battaglia di 270 dipendenti del call center romano che risponde al numero 060606 e che dal 31 marzo potrebbero rimanere senza lavoro. È una storia di ordinari tagli comunali, che ieri Metro ha raccontato e oggi il sindaco Marino dovrebbe incontrare i responsabili del servizio, i nuovi aggiudicatari dell’appalto (la Abramo di Crotone).
Obiettivo: trovare una soluzione.
Il pasticciaccio brutto, emblematico e visto altre volte, è stato causato dalla nuova gara d’appalto aggiudicata con un ribasso del 30%. Il comune deve risparmiare e questa volta a rimetterci sono i lavoratori romani. Oltre ai cittadini, abituati a un servizio che non potrà più essere lo stesso. In sostanza, la società calabrese si è aggiudicata l’appalto abbattendo i costi del 30,55% rispetto alla base d’asta. Un prezzo insostenibile per Almaviva, che dal 2008 aveva formato i lavoratori dello “060606”, romani e ottimi conoscitori del territorio, assunti a tempo indeterminato, nel rispetto del Contratto collettivo nazionale di lavoro.
Il servizio affidato alla Abramo, impegnerà 130 lavoratori delocalizzati in Calabria, ancora in corso di formazione, con contratti a tempo (precari) di 3,6 e 9 mesi, rinnovabili fino a due anni.
STEFANIA DIVERTITO

11 Marzo 2015
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