I tagli ai Comuni
10:39 pm, 11 Marzo 15 calendario

Anci: “L’unica soluzione tagliare i costi inutili”

Di: Redazione Metronews
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Roma. «La coperta è troppo corta, più di tanto dagli enti locali non si può pretendere. Le casse sono vuote»: a parlare è Stefano Pennacchi, responsabile dei servizi finanziari per l’Anci. Una voce autorevole, la sua, e un osservatorio privilegiato per capire cosa sta succedendo alle nostre città dove si tagliano continuamente i servizi: dagli uffici postali a quelli idrici ai call center, come accade a Roma. 
Cosa possono fare i sindaci?
Ben poco ahimè. Il comune è l’unico ente più vicino ai cittadini, quello che offre i servizi di base.
Ma osservando quello che succedento, sembra proprio che a essere a rischio oramai sono i servizi essenziali. dovremo abituarci a città dove anche l’acqua pubblica diventerà un lusso?
L’unica soluzione è intervenire con dei tagli oculati, cercando di non intaccare i servizi.
È possibile?
Entro certi limiti sì.
Lei cosa taglierebbe?
Me lo faccia dire: il nostro apparato statale è borbonico ancora. 
La burocrazia, quindi?
Certo. Quella comporta enormi costi, non soltanto per i cittadini ma anche per i comuni che hanno le mani imbrigliate.
Ci sta suggerendo di far saltare il patto di stabilità interno?
Quello valeva qualche tempo fa, quando i comuni avevano in cassa dei soldi che non potevano spendere per i vincoli del Patto di stabilità. Adesso siamo su un altro piano. Le casse sono vuote e dobbiamo eliminare i costi. ecco, i costi non sono i servizi. Sono la burocrazia, gli enti inutili, gli sprechi. Lì c’è ancora del margine per poter sopravvivere. 
 
STEFANIA DIVERTITO

11 Marzo 2015
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