Tar: No ai rincari Ztl Marino blinda Improta

ROMA Per l’assessore capitolino ai Trasporti Guido Improta, quella di ieri è stata la giornata più lunga del 2015, iniziata con la bocciatura, da parte del Tar, degli aumenti per le tariffe Ztl. «Ho appreso che con la sentenza n. 3666/15, il Tar del Lazio ha bocciato la delibera n. 119 del 30 aprile 2014 adottata dalla Giunta con la quale, su mia proposta, si rideterminavano le tariffe per l’accesso alle Ztl», ha spiegato improta in mattinata, aggiungendo: «La decisione mina alle fondamenta l’intera strategia di contrasto al traffico privato, in particolare nel centro, portata avanti in questi 20 mesi, premessa essenziale del Piano Generale del Traffico Urbano approvato dall’amministrazione Marino».
Il ricorso era stato presentato dal Codacons, che ha esultato per la sentenza. Improta ha annunciato le sue dimissioni al sindaco, il quale nel ribadire piena fiducia al suo assessore ha  annunciato una nuova delibera che salvaguardi gli aumenti, nati da una lunga istruttoria e da un confronto con i Municipi interessati. E non è escluso un ricorso al Consiglio di Stato.
La delibera del 2014
Le tariffe Ztl dei residenti erano passate da 78 a 1.016 euro per 5 anni per i veicoli fino a 19 cavalli fiscali, da 94 a 1.216 euro per quelli fino a 23 cavalli e da 109 a 1.416 euro oltre i 23 cavalli. Le tariffe per i non residenti in centro erano salite da 600 a 2.016 euro.
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