Milano/L'omicida di Chinatown
9:02 pm, 1 Marzo 15 calendario

Preso a Prato l’assassino di Chinatown

Di: Redazione Metronews
condividi

MILANO Arrestato a Prato dove era fuggito con un Eurostar partito da Milano alle 15, l’assassino del 36enne cinese deceduto dopo la sparatoria nella notte tra venerdì e sabato in via Signorelli. Si chiama Hu Yongxiao, detto Wenje, ha 23 anni e alle spalle numerosi precedenti per possesso d’armi, detenzione di stupefacenti, e resistenza a pubblico ufficiale. L’uomo era ben inserito nel contesto delle bande giovanili cinesi.
A localizzare il giovane in fuga sono stati i carabinieri che lo hanno bloccato alla stazione di Prato. Stava andando da conoscenti ignari dei fatti, per un “appoggio” prima di lasciare l’Italia e tornare in Cina.
La sparatoria di sabato, in cui è stato ferito anche un secondo cinese 37enne tuttora ricoverato al Niguarda, si inserisce in un contesto di conflitti tra bande attive in zona Paolo Sarpi. L’assassino era stato arrestato nel 2011 e rilasciato il 22 agosto del 2013.
Il delitto sarebbe legato alle scarcerazioni di persone che facevano parte della banda “China Blue” , e che, una volta usciti dal carcere, sarebbero passate a bande rivali. L’obiettivo è il controllo del territorio in merito a estorsioni, spaccio di droga sintetica – in particolare dello shaboo – , prostituzione e gioco azzardo. 
Dalla ricostruzione del delitto emerge che l’incontro tra i gruppi rivali è avvenuto per caso nel locale: la lite iniziata lì è poi proseguita fuori e degenerata in una sparatoria. Da chiarire resta il ruolo degli altri presenti, che avrebbero fatto da copertura. L’arma del delitto non è stata trovata. 
Le  indagini si sono basate anche su una testimonianza ma l’omicida era già noto alle forze dell’ordine. Anche la vittima era già “segnalata”: l’uomo infatti era salito di livello nella gerarchia della propria banda scatenando la guerra fra quelle rivali. 
METRO

1 Marzo 2015
© RIPRODUZIONE RISERVATA