Scienza
5:39 pm, 26 Febbraio 15 calendario

Il trapianto di corpo possibile tra due anni

Di: Redazione Metronews
condividi

ROMA Il primo trapianto completo di corpo al mondo – in cui la testa di una persona verrebbe trapiantata sul corpo di un donatore – potrebbe avvenire nel giro di soli due anni, secondo un chirurgo italiano, Sergio Canavero, direttore del Gruppo avanzato di neuromodulazione di Torino. Secondo l’esperto, la tecnica potrebbe salvare la vita di persone colpite dal cancro o da malattie nervose e muscolari che ne hanno bloccato la mobilità. Secondo la rivista “New Scientist”, Canavero farà l’annuncio alla Conferenza annuale dell’American Academy of Neurological and Orthopaedic Surgeons in programma ad Annapolis (Maryland, Usa) a giugno.
Ostacoli tecnici tutti superabili
 
Il neurochirurgo è convinto che i principali ostacoli che impedivano l’esecuzione del trapianto di testa, come la fusione della spina dorsale e la prevenzione del rigetto, sono ora superabili grazie agli avanzamenti della medicina. Il progetto potrebbe dunque essere portato a termine nel 2017. Questo tipo di operazione è stato tentato per la prima volta nel 1970 negli Usa su una scimmia, con scarso successo: l’animale visse solo nove giorni. Ma Canavero è sicuro: «Penso che ora siamo arrivati a un punto in cui gli aspetti tecnici sono fattibili». Xiao-Ping Ren, della Harbin Medical University in Cina, di recente ha effettuato un trapianto di testa in un topo.
Ci sono 50/60 persone pronte a farlo
«Tutto è cambiato dal mio ultimo annuncio. Ora siamo veramente pronti a procedere con il trapianto di testa, o meglio di corpo». Così Sergio Canavero. Il neurochirurgo rivela: «Ho ricevuto decine di richieste di aiuto da malati gravissimi di distrofia muscolare e tetraplegici, ma anche moltissimi transessuali, sui quali occorrerà un dibattito etico approfondito per capire se sia opportuno procedere». In tutto 50-60 persone pronte a fare da “cavie”. Canavero spiega che non farà mai questo intervento in Italia: «Un Paese di “pizzaioli”, per non dire di peggio. Credo che procederò negli Stati Uniti. Altrimenti in Cina o in India. Che sia fattibile è indubbio: i test su animali hanno avuto successo».
La tecnica ipotizzata
Ecco come sarà possibile trapiantare una testa su un nuovo corpo. Il sistema prevede il congelamento della testa del destinatario e della salma del donatore. Il tessuto intorno al collo viene poi sezionato e i principali vasi sanguigni collegati con piccoli tubi. La testa viene poi spostata sul corpo del donatore e le due estremità del midollo spinale vengono fuse. È previsto l’uso di una sostanza chimica, il polietilenglicole, che aiuta la fusione del grasso nelle membrane cellulari. Il paziente verrebbe poi mantenuto in coma per tre o quattro settimane. Elettrodi impiantati nel corpo fornirebbero una regolare la stimolazione elettrica del midollo spinale per rafforzare le nuove connessioni nervose.
METRO

26 Febbraio 2015
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo