Amnesty, il 2014 è stato un anno catastrofico
ITALIA. «Il 2014 è stato un anno catastrofico per milioni di persone intrappolate nella violenza»: lo denuncia il rapporto di Amnesty International sulla situazione dei diritti umani riscontrata nel 2014 in 160 paesi. La risposta globale ai conflitti e alle violazioni commesse dagli stati e dai gruppi armati – sostiene Amnesty – è stata vergognosa e inefficace. «Se i leader mondiali non agiranno immediatamente, la prospettiva per i diritti umani nel periodo 2015-2016 sarà tetra». Nel 2014 i gruppi armati hanno commesso abusi dei diritti umani in almeno 35 paesi, più di un quinto di quelli esaminati. Al centro delle preoccupazioni di Amnesty per l’Italia restano l‘a perdurante ’assenza del reato di tortura nella legislazione nazionale, la discriminazione nei confronti dei rom, la situazione nelle carceri. Un “errore” la decisione di chiudere l’operazione Mare nostrum.
Le conclusioni del Rapporto 2014-15
18: i paesi nei quali sono stati commessi crimini di guerra o altre violazioni delle “leggi di guerra”. Almeno 35: i paesi nei quali gruppi armati hanno commesso abusi, oltre il 20 per cento dei paesi esaminati da AI. Oltre 3400: il numero dei rifugiati e dei migranti annegati nel mar Mediterraneo mentre cercavano di raggiungere l’Europa 4.000.000: il numero dei rifugiati fuggiti dal conflitto della Siria, il 95 per cento dei quali ospitati nei paesi confinanti 119: i paesi nei quali i governi hanno arbitrariamente limitato la liberta’ d’espressione, tre su quattro dei paesi esaminati da AI. 62: i paesi i cui governi hanno messo in carcere prigionieri di coscienza, ossia persone che avevano solamente esercitato i loro diritti e le loro libertà, più di un terzo dei paesi esaminati da AI. 93: i paesi nei quali si sono svolti processi iniqui, il 58 per cento dei paesi esaminati da AI. 131: i paesi nei quali vi sono stati maltrattamenti e torture, l’82 per cento dei paesi esaminati da AI. 28: i paesi che vietano completamente l’aborto, anche in caso di stupro e quando e’ a rischio la salute o la vita della donna (fonte: Centro per i diritti riproduttivi). 78: i paesi in cui sono in vigore leggi usate per criminalizzare le relazioni sessuali consensuali tra adulti del medesimo sesso (fonte: International lesbian, gay, bisexual, trans and intersex association).
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