Contro l'abbandono
7:28 pm, 24 Febbraio 15 calendario

Ora in carcere si diventa dog sitter

Di: Redazione Metronews
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MILANO Aiutare i detenuti dando loro una professione spendibile come il dog sitter certificato; rieducare ed addestrare i cani abbandonati; sviluppare uno studio comportamentale utile alla pet therapy. Sono i tre cardini del progetto triennale “Cani dentro… e fuori” organizzato dall’Università Statale di Milano in collaborazione con il carcere di Bollate e le Onlus Cani Dentro e Cercapadrone.
L’idea dell’etologa Federica Pirrone è semplice quanto geniale: «Da anni a Bollate Cani dentro fa pet therapy», spiega la ricercatrice, «da lì abbiamo pensato di associare all’iniziativa anche la possibilità di dare ai detenuti una professionalità spendibile. Inoltre, abbiamo deciso di utilizzare i cani problematici, e quindi difficilmente adottabili, che giacciono dei canili. Infine, l’interazione tra animale, detenuto e operatore sarà oggetto di uno studio scientifico».
Insomma, tre piccioni con una fava. Per ottenere le varie autorizzazioni, è stato necessario un anno di tempo, ma Pirrone non si è scoraggiata: «Ora finalmente partiamo, entro aprile-maggio inizierà il primo corso», dice. E dopo una fase di formazione, nascerà una cooperativa per facilitare l’assunzione dei detenuti autorizzati al lavoro esterno presso aziende agricole e di pet care.  Circa i costi, per ora il progetto si autofinanzia, ma le donazioni sono più che ben venute. Tutte le info sulla pagina Fecebook di Cani Dentro onlus.  
ANDREA SPARACIARI
 

24 Febbraio 2015
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