Isis
8:42 pm, 22 Febbraio 15 calendario

Tanta propaganda, ma i missili non li hanno

Di: Redazione Metronews
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«Il lavoro di post produzione nei video dell’Isis è certo, ma non vuol dire che siano falsi. Semplicemente non vogliono far capire alle intelligence nemiche dove si trovano. Ma la sostanza e la firma non cambiano»: Marco Lombardi è docente di Gestione della Crisi e della Comunicazione del Rischio e direttore di Itstime, l’osservatorio sui temi della sicurezza e del terrorismo dell’Università Cattolica di Milano.
L’attenzione dell’Isis alla comunicazione e alla propaganda è sempre maggiore.
È evidente che c’è una regia attentissima, che ad esempio Al Qaeda non  aveva. La loro comunicazione è rivolta al mondo occidentale, che vogliono terrorizzare; ma il loro intento è anche  fare proseliti. E dimostrano di conoscerci molto bene.
Chi sono gli occidentali che partono per combattere con l’Isis?
Purtroppo non sono solo personalità borderline. Quello che viene fuori è  un fenomeno di affiliazione che nasce da un enorme disagio della gioventù europea, a cui la politica, parlando solo di crisi e austerità, toglie ogni orizzonte di speranza. Nei piani alti ragionano troppo di numeri e poco di persone.
Dove vuole arrivare l’Isis?
Non bisogna sottovalutarli, ma  non arriveranno con i missili in Italia. Non li hanno i missili. E poi la nostra intelligence è preparata. Certo, resta il problema delle schegge impazzite.
VALERIA BOBBI
 

22 Febbraio 2015
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