Lavoro
8:28 pm, 22 Febbraio 15 calendario

Sul Jobs Act è scontro tra Governo e Parlamento

Di: Redazione Metronews
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ROMA A pochi giorni dal via libera alla riforma del lavoro, infuriano le polemiche. A far discutere le parole della presidente della Camera, Laura Boldrini, che ha sottolineato come «sarebbe stato opportuno tenere nel dovuto conto i pareri negativi delle Commissioni» sul Jobs Act (in particolare sull’estensione delle nuove regole ai licenziamenti collettivi). Boldrini ha poi definito Renzi «un uomo solo al comando». Per Graziano Delrio «c’è stato il massimo rispetto del Parlamento. Il parere non era vincolante, non esisteva alcun obbligo di recepirlo». Per il sottosegretario alla presidenza poi «non c’è l’uomo solo al comando. C’è un leader e sono due cose differenti. Se la sinistra è spaventata dalla leadership, e non mi riferisco alla Boldrini parlo in generale, ha un problema di modernità».
Serracchiani: abbiamo fatto una cosa di sinistra
Replica anche Debora Serracchiani, vicesegretaria dem: «Mi è un po’ dispiaciuto il fatto che la terza carica dello Stato abbia preso una posizione così di fronte a una riforma del governo. Mi sembra un eccesso rispetto alla sua posizione di garanzia. Dire che c’è l’uomo solo al comando non è giusto – continua la Serracchiani – il lavoro del Pd è fatto di tante donne e uomini. Il Jobs Act è una riforma di sinistra, risponde a quello che da sinistra abbiamo sempre detto da anni». A solidarizzare con la Boldrini scende in campo la minoranza del Pd: «Un abbraccio solidale a Laura Boldrini che difende l’autonomia del Parlamento, non una posizione politica di parte», ha scritto su Twitter Stefano Fassina.
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22 Febbraio 2015
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