rifiuti
7:21 pm, 18 Febbraio 15 calendario

Per le aziende è in arrivo la stangata del Sistri

Di: Redazione Metronews
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ROMA Possono arrivare fino a 93 mila euro in un’unica soluzione, i soldi che le aziende domani dovranno pagare per l’iscrizione non ancora effettuata al Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti, che era stato presentato come la panacea contro le ecomafie ma che di fatto ancora non funziona bene. Il governo Renzi ha infatti detto un altro no e nel decreto “milleproroghe”, in discussione in queste ore alla Camera, non è passato un emendamento che chiedeva la proroga fino al 31 dicembre dei termini per il pagamento delle sanzioni. Il no fa valere il termine iniziale e entro domani le aziende dovranno pagare.
Nuovo contratto
Tra l’altro a giugno cambierà il contratto di gestione del servizio, con una nuova gara d’appalto del valore stimato di 400 milioni di euro. Quello attualmente in vigore è stato stipulato nel lontano 2007 con la Selex, la società di Finmeccanica finita al centro di bufere giudiziarie proprio per la vicenda Sistri. Rispondendo a un’interrogazione della deputata M5S Patrizia Terzoni la sottosegretario all’Ambiente Silvia Velo ha ammesso che «a giugno ci sarà un nuovo contratto e il sistema tecnologico potrà cambiare».
La migrazione dei server
«Pagare rata annuale e le sanzioni per la non iscrizione a un sistema che ancora non funziona è un paradosso». Nella sede della Selex, in via Tiburtina a Roma, ci sono i server che registrano i dati dei camion che trasportano rifiuti. Questi dati dovranno migrare su altri server: «Ma non è ancora dato sapere cosa ci sarà nel capitolato tecnico del nuovo appalto», chiedono dalla Commissione Ambiente. Le aziende dovranno intanto sborsare subito i circa 70 mila euro di media di sanzione per non essersi iscritti in tempo. E poco importa se il istema funzionerà nel 2015. Si è calcolato che la spesa pro-capite per le aziende ammonta a circa 20 mila euro di media. Ma il costo dipende dal numero di mezzi a disposizione, dal numero di addetti e dalla movimentazione rifiuti.
Causa collettiva per il risarcimento
Su iniziativa della testata “Uomini e Trasporti” è stata promossa un’azione per far recuperare alle imprese di autotrasporto i contributi Sistri pagati per gli anni 2010 e 2011 (in totale rispettivamente 73 e 24 milioni di euro) e per chiedere il risarcimento. In quegli anni il sistema non funzionava.
SARA MELIS

18 Febbraio 2015
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