Isis minaccia l’Europa L’Egitto va all’attacco

Libia I jihadisti dello Stato Islamico  intendono conquistare la Libia per farne una “porta d’ingresso”  dalla quale attaccare l’Europa meridionale. Lo scriverebbero gli stessi miliziani in  lettere rivelate dalla fondazione britannica contro l’estremismo Quilliam. I jihadisti vorrebbero inviare nello Stato nordafricano reduci da Siria e Iraq per poi farli giungere in Europa via mare come migranti. La cosa è tutta da verificare. Vera invece è la parata militare che gli aderenti all’Isis hanno organizzato nella parte da loro controllata di Sirte, smentendo la riconquista da parte delle milizie dell’Alba della Libia, la coalizione che governa Tripoli e cha ha dato all’Isis un ultimatum per lasciare le aree occidentali del Paese.
In campo le forze di terra
 
Intanto l’Egitto unitamente alle forze del governo libico di Tobruk hanno continuato la loro offensiva aerea contro le postazioni delle milizie più radicali, in particolare a Derna. Ci sarebbero 155 miliziani Isis uccisi e 55 catturati. Secondo fonti non confermate, per la prima volta a Derna sarebbero entrate in azione anche forze di terra egiziane. Intanto la filiale  dell’autoproclamato Califfato nella regione della Cirenaica, nella  Libia orientale, ha postato sul web alcune foto che mostrano i suoi  miliziani bruciare alcuni strumenti musicali. Gli estremisti vietano la musica. Secondo i siti jihadisti i 21 copti egiziani decapitati dall’Isis in Libia sono stati uccisi due settimane prima  e il comandante dell’operazione è un britannico di madre libica.
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