Tasse sulla casa per 23,9 miliardi

ROMA Nel 2014 il gettito dell’Imu è stato di 19,3 miliardi e quello della Tasi di 4,6 miliardi: nel complesso 23,9 miliardi, contro i 23,8 miliardi del gettito Imu del 2012. Lo rivela il rapporto sugli immobili in Italia curato dall’Agenzia delle Entrate e dal Dipartimento Finanze del Tesoro, secondo il quale il gettito è calato del 12,6% sulla prima casa: da 4 a 3,5 miliardi, pari in media a 204 euro contro i 227 pagati in precedenza. Intanto si conferma che tre famiglie su quattro risiedono in case di proprietà (con un vistoso record dell’82,1% al Sud).
Evasione potenziale di 4,3 miliardi
Secondo il rapporto, il “tax gap”, cioè la differenza tra il gettito teorico dovuto dai contribuenti e il gettito effettivo standard, ammonta per le imposte immobiliari a 4,3 miliardi nel 2014, contro i 4,2 miliardi del 2012. Un dato di potenziali “evasori” che però appare in linea con quello degli altri indicatori calcolati per altre imposte intorno al 18,4% del gettito teorico (ovvero quasi un euro “evaso” ogni cinque dovuti). Nel 2014 – sottolinea ancora il rapporto presentato alla Camera – il gettito derivante dalle imposte di natura patrimoniale è stato di 42,1 miliardi di euro, una cifra che non si discosta dai 42,3 miliardi del 2012. L’anno 2013 non viene invece considerato significativo per il confronto a causa dell’intervento dei decreti legge che hanno sospeso e poi abolito l’Imu.
Crescono imposte sui trasferimenti
Il gettito Imu e Tasi – è stato spiegato alla presentazione del rapporto – rappresentano il 46 e 11% del totale del prelievo complessivo sugli immobili. Lo studio registra poi in questi anni un leggero aumento delle imposte sui trasferimenti, passati da 8,6 a 8,9 miliardi nel 2014, per una ripresa del mercato immbiliare a partire dal terzo trimestre 2014. Sono ancora in calo, invece, le entrate della tassazione immobiliare sulle locazioni che sono scese nel 2014 a quasi 2,1 miliardi.
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