UDIENZA IN APPELLO
10:13 pm, 17 Febbraio 15 calendario

Processo Grinzane, Soria show: Mangiavano tutti

Di: Redazione Metronews
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TORINO «Ho sostenuto l’allora sindaco Sergio Chiamparino in due occasioni». E ancora: «Ho aiutato l’assessore Alfieri voracemente». Poi ha citato gli assessori Gianni Oliva e Giampiero Leo che avrebbero ricevuto soldi in nero e il parlamentare Gianni Vernetti. Per la prima volta da quando è stato arrestato, nel marzo 2009, Giuliano Soria, ex patron del Premio Grinanze, ha deciso di parlare e di raccontare la sua verità sul premio. Ha scelto di farlo di fronte alla Corte d’appello di Torino dopo essere stato condannato in primo grado a 14 anni di carcere per malversazione, peculato e per aver molestato sessualmente il maggiordomo.
Soria ha parlato per due ore, chiedendo scusa anche ai collaboratori e al maggiordomo. L’ex patron è stato un fiume piena: non ha solo tirato in ballo politici di ieri e oggi, puntando il dito soprattutto contro l’ex presidente della Regione Bresso che avrebbe sfruttato il Grinzane, ma anche funzionari di ministeri e personaggi del mondo dello spettacolo e giornalisti. Fra i giornalisti che beneficiavano delle iniziative del premio «Corrado Augias era il più vorace, era addirittura assillante sui pagamenti in nero. Alain Elkann pretese per sé e la moglie di allora un viaggio a New York che ci costò 13 mila euro».
Poi Soria ha elencato «la sfilza di attori pagati in nero» in occasione del festival di Stresa: «È costume nel mondo dello spettacolo». Nel pomeriggio sono giunte anche le prime smentite. Il presidente della Regione, Sergio Chiamparino ha negato qualsiasi rapporto con Soria: «Solo fango nel ventilatore». Mentre Mercedes Bresso ha parlato di «dichiarazioni ridicole e pazzesche».
REBECCA ANVERSA

17 Febbraio 2015
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