Lombardia, il referendum con voto (anche) elettronico

MILANO Via libera del Consiglio Regionale alla proposta di referendum per chiedere maggiore autonomia per la Lombardia. L’iniziativa, su proposta iniziale della Lega, ha ottenuto il “sì” di tutto il centrodestra e del M5S, che esulta per aver fatto approvare il voto elettronico. Contrari Patto Civico e Pd, tranne il democratico Corrado Tomasi. I cittadini si esprimeranno sul quesito: “Volete voi che la Regione Lombardia, nel quadro dell’unità nazionale, intraprenda le iniziative istituzionali necessarie per chiedere allo Stato l’attribuzione di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia, con le relative risorse, ai sensi e per gli effetti di cui all’articolo 116, terzo comma della Costituzione?”. I tempi per la consultazione, che ha già la copertura finanziaria di 30 milioni, stanziati dalla giunta lo scorso luglio, saranno stabiliti da decreto del presidente Maroni, che sembra comunque intenzionato ad attendere la conclusione di Expo, tra ottobre e novembre. Il referendum sull’autonomia sarà probabilmente anche il primo votato in Regione con voto elettronico (serve il nulla osta ministeriale). Il sistema, voluto dai 5 Stelle, vuole abbattere i costi e consisterà nell’allestire terminali elettronici presso i seggi: meno carta, meno tempi per lo spoglio.
METRO