Renzi prudente sulla guerra all’Isis libico
LIBIA Al Thani, il premier del governo libico riconosciuto dalla comunità internazionale, ha rinnovato l’appello al dialogo ma in caso di fallimento ha chiesto un’offensiva aerea dell’Occidente per stanare i jihadisti che controllano Tripoli e i miliziani dell’Isis che hanno messo la loro bandiera su Derna e Sirte. Altrimenti, ha avvertito, «la minaccia arriverà in Italia». «Abbiamo informazioni assolutamente confermate che al-Qaeda e l’Isis sono a Tripoli e vicino Ben Jawad». Tripoli è controllata dalla fazione filo-islamica non legata all’Isis, che fa da minaccioso terzo incomodo.
Il premier Renzi ha ammesso che in Libia «la situazione è fuori controllo», ma ha invitato a non cedere agli estremismi, «non bisogna passare dall’indifferenza totale all’isteria, alla preoccupazione irragionevole». «La situazione è difficile ma non è il tempo per una soluzione militare», ha detto. Renzi si aspetta che «il Consiglio di Sicurezza lavori un po’ più convintamente» sul tema. L’Italia si muove «con saggezza e buon senso, nel rispetto delle regole del gioco internazionale», ha aggiunto sottolineando che «non ci tiriamo indietro di fronte alle nostre responsabilità perché non giriamo la testa dall’altra parte». Intanto il ministro Alfano ha convocato un vertice al Viminale mentre il ministro Gentiloni ha sottolineato che la Libia è «una priorità» che richiede «un impegno maggiore» perché «la situazione si sta deteriorando».
I bombardamenti egiziani
Dopo il video con la brutale esecuzione dei 21 cristiani copti su una spiaggia di Tripoli, l’Egitto ha bombardato con otto raid campi d’addestramento, luoghi di riunione ed arsenali jihadisti lungo il confine con la Libia. Dal Cairo è arrivata la richiesta di «un intervento globale» contro questa «chiara minaccia alla sicurezza internazionale e alla pace». Per reazione, la coalizione islamista che controlla la Tripolitania ha dato un ultimatum agli egiziani: lasciate il Paese entro 48 ore. In Cirenaica invece ansar a-Sharia ha rapito altri 35 copti.
METRO
© RIPRODUZIONE RISERVATA