Minicrisi di Juve e Roma e il campionato resta aperto

CALCIO L’assist era arrivato puntuale, così come due settimane fa. La Roma aveva pareggiato, insomma, prima contro l’Empoli e poi contro il Parma: sempre in casa, per di più. Eppure la Juve non è riuscita a chiudere il campionato, pareggiando pure lei a Udine e Cesena. Per la serie: ci può stare una volta e su un campo certo non facile come quello del Friuli, ma la seconda porta con sé infiniti rimpianti anche per il modo in cui non si è ottenuta la vittoria. Con Buffon che striglia tutti («ho sbagliato io, dovevo svegliarli»), Allegri che nella notte twitta il proprio rammarico («bella lezione di umiltà») e un certo qual senso di inadeguatezza che proprio non ci voleva adesso che la Champions è dietro l’angolo. Idem dicasi per la Roma, che ha davvero finito gli alibi e che in casa non sa più vincere: se la truppa giallorossa è ancora aggrappata alla sapienza calcistica di Totti (e alle lune di Gervinho), tanto bene non è messa davvero pur sapendo quanto importante sia il Pupone. Adesso non resta che attendere la giusta reazione da parte di entrambe le squadre: la Roma sarà la prima a scendere in campo – giovedì, in Europa League contro il Feyenoord – per poi rendere visita al Verona prima di aspettare la Juventus. La quale invece ospiterà venerdì l’Atalanta per poi sfidare il Borussia Dortmund in Champions e la Lupa in trasferta: più o meno incredibilmente, è ancora davvero tutto in gioco.
DOMENICO LATAGLIATA