Per la Fiorentina ora c’è solo il Tottenham

CALCIO Il passo falso del Napoli e la vittoria della Lazio a Udine insegnano questo: la Fiorentina, in campionato, deve guardare avanti e guardarsi dietro. Ma se la ricetta è «giocare divertendosi», come ha detto un gongolante Pradé dopo la lezione inflitta al temibile Sassuolo (prima rete italiana di Salah, «uno che sembra aver sempre giocato con noi», continua Pradé, e doppietta di Babacar), e se quella dei viola è stata una «prova di maturità» (Montella dixit), allora si può solo sperare bene. Guardando avanti, però, l’imperativo è, ora, l’Europa: giovedì sera (ore 21.05) c’è, a Londra, l’andata dei sedicesimi di Europa League (ritorno il 26 a Firenze, ore 19) contro gli Spurs. Occhio a questo Tottenham, preso tra la sconfitta col Liverpool di Balotelli e il prossimo appuntamento con il West Ham. Per Richards sarà un ritorno in patria: «Forte il Tottenham. Non vedo l’ora…». E Mario Gomez? Tenuto prudenzialmente in panchina in quel di Reggio Emilia, forse sarà della partita, da titolare in attacco.
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