Torino/Musica
6:07 pm, 10 Febbraio 15 calendario

Da Beirut all’Hiroshima arrivano i Mashrou’ Leila

Di: Redazione Metronews
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TORINO Vengono definiti la band culto dell’indie-rock mediorientale. E ci sono curiosità e attesa per l’arrivo per la prima volta a Torino dei Mashrou’ Leila, gruppo simbolo della Primavera Araba: cinque ragazzi libanesi che col loro travolgente indie-rock sono riusciti a creare negli ultimi anni un movimento giovanile trasversale in tutto il Medioriente.
Nei loro testi si parla di politica, controllo delle masse, rivoluzione ma anche d’amore e speranza in un paese che impedisce a giovani di credi diversi di sposarsi tra loro e dove l’amore omosessuale è ancora un grande tabù (il cantante è dichiaratamente gay).
Suonano un folk rock venato di tradizione ma anche molto legato all’indie rock occidentale. Musica di grande atmosfera e parole di grande realismo, che raccontano la vita di tutti i giorni a Beirut, la città da cui provengono.
Si sono incontrati tra i viali dell’Università americana e da allora, provando soprattutto la notte (il nome significa “progetto notturno”), hanno cominciato a raccontare la loro vita nelle canzoni. Hanno debuttato nel 2009 e inciso diversi album, fra cui il più recente “Raasük”, prodotto grazie al contributo dei fan che hanno finanziato il lavoro tramite Zoompal, la piattaforma di crowdfunding araba.
La loro fama si è estesa gradualmente in tutto il mondo e sono stati il primo gruppo arabo a finire sulla copertina di “Rolling Stone”.
Due gli appuntamenti per conoscerli meglio: mercoledi i Mashrou’ Leila incontreranno il pubblico alle 21 al Circolo dei Lettori, mentre giovedì saranno in concerto all’Hiroshima (ore 22, euro 12).
DIEGO PERUGINI
 

10 Febbraio 2015
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