Sam Smith mattatore dei Grammy (a sorpresa)

MUSICA And the winner is… Sam Smith. Il 22enne londinese infatti è stato – a sorpresa – il mattatore dei Grammy Awards di domenica notte a L.A.. Il cantante, che fino all’anno scorso era un oscuro barista, ha raccolto 4 dei premi più importanti: Best new artist, Best pop vocal album con “In The Lonely Hour”, e con “Stay with me” ha conquistato Record of the year e Song of the year. «Sto vivendo una notte grandiosa», ha detto Smith. E dopo aver ricevuto il quarto grammofono da Stevie Wonder e Jamie Foxx, ha ringraziato un ex fidanzato che gli ha spezzato il cuore, una storia finita male che ha dato vita all’album. «Grazie per avermi accettato come sono, fino a quando non ho cominciato a essere me stesso, la mia musica non ha cominciato a fluire» ha concluso  prima di duettare con Mary J. Blige.
Un risultato che ha messo in ombra Beyoncé che ha portato a casa “solo” tre grammofoni d’oro con “Drunk in Love” (Miglior canzone e Miglior performance R&B) oltre al Best Surround Sound Album. Senza vincere il premio più ambito, quello per il Miglior album, che è andato a Beck per “Morning Phase”.
Altra sorpresa il premio per il miglior album, andato a Beck con “Morning Phase”, che ha raccolto anche quello per il Migliore album rock.
Discorso a parte per Madonna, che sul palco ha presentato il singolo “Living for Love” tratto dall’album in prossima uscita “Rebel”, ma che prima aveva fatto la gioia dei fotografi mostrando il perizoma sul red carpet.
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