Calcioscommesse
2:36 pm, 9 Febbraio 15 calendario

Calcioscommesse, per Conte l’accusa è di frode sportiva

Di: Redazione Metronews
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CALCIO  Con 130 indagati  tra calciatori, ex giocatori e dirigenti, dopo quattro anni la Procura di Cremona scrive la parola fine all’indagine sul Calcioscommesse. Tra gli indagati eccellenti c’è il ct della nazionale Antonio Conte. L’ipotesi di reato per lui è di frode sportiva: cade quindi l’associazione a delinquere, ipotesi di reato con cui era stato inizialmente iscritto nel Registro degli indagati. Archiviazione invece per Bonucci e Criscito.  Ipotesi di associazione a delinquere  per l’ex calciatore  Beppe Signori e Stefano Mauri.   L’udienza preliminare è prevista i primavera, il processo dovrebbe invece cominciare in autunno.   
Sulla panchina del Siena
I fatti contestati al tecnico azzurro risalgono al periodo in cui allenava il Siena: alcuni calciatori di quella squadra lo hanno accusato di aver lasciato la squadra libera di decidere se giocare davvero oppure regalare agli avversari la partita con l’Albinoleffe, e di essere stato poi a conoscenza dell’accordo per “lasciare” la partita contro il Novara.
La giustizia sportiva, circa due anni fa, squalificò il tecnico salentino per quattro mesi parlando di “omissione di denuncia”. Ma oggi la Procura di Cremona insiste su questo concetto: fu frode.
Anche Colantuono
Nell’avviso di chiusura delle indagini  figurano anche il tecnico dell’Atalanta Colantuono, insieme all’ex capitano della squadra Doni e al direttore sportivo della società orobica Gabriele Zamagna: nel loro caso, alcune fonti parlano di frode sportiva ed altre di associazione a delinquere e la situazione andrà chiarita nelle prossime ore.   
Conte vede Tavecchio
 Nel pomeriggio di ieri si è poi tenuto in Figc anche il faccia a faccia Conte-Tavecchio: ma non sul Calcioscommesse. All’ordine del giorno, dopo i malumori del ct, un incontro di chiarimento successivo al fallimento del progetto degli stage della nazionale. All’uscita Antonio Conte ha dribblato i cronisti dicendo «Arriverò a fine contratto, che piaccia o no a qualcuno».
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9 Febbraio 2015
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