ACCUSATI DI OMICIDIO
9:50 pm, 4 Febbraio 15 calendario

Ucciso da valanga Assolti gli amici

Di: Redazione Metronews
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TORINO Era 9 il dicembre del 2012 quando Simone Caselli, 39 anni, morì travolto da una valanga in Val di Susa. Lo sciatore, modenese e test driver della Ferrari, stava facendo del fuoripista con tre amici.
Secondo le indagini della procura furono proprio questi ultimi, con le loro manovre sugli sci, a provocare il distacco della massa di neve che travolse Caselli. Ed è sulla base di alcune consulenze che il pm Manuela Pedrotta aveva chiesto che i tre compagni della vittima venissero condannati a un anno e mezzo di carcere per omicidio e valanga colposa. Ieri il gup Daniela Rispoli invece li ha assolti. Secondo il dispositivo del gup la procura non avrebbe raccolto prove sufficienti per mostrare l’assoluta responsabilità degli sciatori. In un primo momento per i tre amici della vittima era scattata una denuncia per valanga colposa. Solo quando ottennero la relazione dei consulenti della procura, nella quale era scritto che a provocare la slavina era stato proprio il loro fuoripista, i magistrati torinesi decisero di cambiare rotta, modificando l’accusa contro i tre modenesi: al reato di valanga colposa si aggiunse quella di omicidio colposo. Mai fino a quel momento era stato contestato un reato così grave in episodi analoghi. Ieri, però, l’accusa non ha retto. Ora si attendono le motivazioni, poi la procura deciderà se ricorrere.
REBECCA ANVERSA

4 Febbraio 2015
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