Milizie libiche all’attacco dei pozzi petroliferi

Libia Un commando armato di Ansar al-Sharia, gruppo affiliato allo Stato islamico (Is), ha assaltato il campo petrolifero di al-Mabrook prendendo in ostaggio diverse guardie di sicurezza. Lo hanno riferito fonti della sicurezza libica citate dall’agenzia d’informazione Xinhua, precisando che il gruppo ha sferrato l’attacco utilizzando circa 20 veicoli blindati. Almeno quattro lavoratori locali del campo petrolifero di al Mabrook, a sud di Sirte, sono morti nell’attacco condotto da milizie armate. Secondo l’esercito libico i miliziani avrebbero rapito tre filippini e un francese, ma dalla Francia viene smentito il sequestro, ricordando che il personale europeo era stato evacuato nel 2013. Ma i libici insistono nel parlare dell’ostaggio. In Libia un medico palermitano è sparito da alcune settimane. La Missione delle Nazioni Unite in Libia (Unsmil) ha condannato con forza gli attacchi condotti dalle milizie islamiste attive nell’operazione al Shuruq (“Aurora”) nell’area di Sirte. «L’attacco costituisce una violazione delle dichiarazioni d’intento rese pubbliche dei principali comandanti, che hanno promesso di evitare qualunque azione che potesse danneggiare il processo politico in un momento in cui le parti libiche stanno lavorando intensamente per costruire ponti di cooperazione che contribuiscano a una soluzione pacifica del conflitto in Libia», ha sottolineato l’Unsmil. La verità è che le milizie legate all’Isis sono contrarie a ogni dialogo.
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