Pilota arso vivo Giordania annuncia vendetta

SIRIA Occhio per occhio, dente per dente. L’Isis ha mostrato l’orribile uccisione del pilota giordano tenuto in ostaggio, e la Giordania ha condotto o condurrà le esecuzioni capitali di almeno tre detenuti tra cui la donna-kamikaze di cui i jihadisti chiedevano la liberazione. Amman ha promesso una «risposta forte, che farà tremare la terra» contro Isis in risposta all’uccisione del pilota catturato il 24 dicembre e brutalmente giustiziato il 3 gennaio. L’uomo è stato arso vivo in una gabbia di ferro – come mostrato in un video pubblicato ieri – dopo che a dicembre lo Stato islamico aveva lanciato un sondaggio choc sul web: «Come volete che venga ucciso il pilota?». Un appello in grado di raggiungere oltre 10 mila sostenitori in 24 ore. 
Lo Stato islamico ha posto una taglia di 100 dinari d’oro sui piloti (in particolare giordani) che partecipano ai raid della Coalizione internazionale. Anche nel video del rogo del pilota si vedono alcune bandiere di Paesi della coalizione, tra cui Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna, e Giordania. 
«Il video è un’ulteriore indicazione della brutalità e della barbarie dell’Isis, e raddoppia la nostra determinazione» ha detto Obama.
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