inflazione
8:11 pm, 3 Febbraio 15 calendario

Il car sharing entra nel paniere dell’Istat

Di: Redazione Metronews
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ROMA Dentro il cibo senza glutine, il car e bike sharing, ma anche la birra analcolica e le bevande al distributori. Fuori il navigatore satellitare, l’impianto hi-fi e i corsi di informatica. Prodotti che “tirano” e altri, invece, in declino: cambiano le abitudini di spesa delle famiglie italiane e, puntualmente, l’Istat provvede ad aggiornare il proprio paniere di riferimento per la rilevazione dei prezzi al consumo. È così, dunque, che nel paniere 2015 entrano pasta e biscotti senza glutine, ad attestare la crescente domanda di questo tipo di alimenti da parte sia dei pazienti affetti da celiachia, ma anche da altri consumatori.
Il caffè al ginseng
Anche la birra analcolica vede un consumo che si è andato via via consolidando. Un segno dei tempi anche l’inserimento del car e del bike sharing, che registra una diffusione sia in termini di numero di utenti sia di utilizzi e coinvolge un numero crescente di città. Ma ci sono anche altre novità nell’aggiornamento del paniere, come il caffè al ginseng nella categoria “Caffetteria al bar” e l’Assistenza fiscale per il calcolo delle imposte sull’abitazione nel servizio “Assistenza fiscale per la dichiarazione dei redditi”. Tra i prodotti eliminati spiccano, invece, il navigatore satellitare, l’impianto hi-fi, il registratore dvd e il corso di informatica, voci per le quali la spesa sostenuta dalle famiglie risulta ormai minima.
Riallineamento dei pesi
Rispetto al 2014 e con riferimento all’indice Nic (prezzi al consumo per l’intera collettività), tra le principali tipologie di prodotto, aumenta il peso dei servizi a scapito dei beni. All’interno dei beni cresce il peso della componente energetica. Considerando le divisioni di spesa, aumenta il peso sui consumi di servizi sanitari e spese per la salute, abitazione, acqua, elettricità e combustibili, comunicazioni. Per contro, i cali di peso più rilevanti riguardano abbigliamento e calzature, trasporti, mobili, articoli e servizi per la casa, servizi ricettivi e di ristorazione e ricreazione, spettacoli e cultura.
Dura critica dell’Unione nazionale consumatori
Il nuovo paniere, secondo l’Unc, «sottostima le spese più necessarie come casa, acqua e alimentari; mentre sovrastima le spese rinviabili a tempi migliori come la sanità. Così il calcolo dell’inflazione sarà falsato».
METRO

3 Febbraio 2015
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