Quirinale: fumata nera anche al secondo scrutinio

Fumata nera. Niente elezione per Sergio Mattarella anche nella seconda votazione iniziata alle 9,30 a Montecitorio e appena conclusa. Per la seconda volta non è stato raggiunto il quorum di 673 voti (cioè i due terzi dei componenti dell’assemblea).
I votanti sono stati in tutto 953 su 1.009 aventi diritto. Le schede bianche sono state 531, 26 le nulle e 143 i voti dispersi. Il candidato più votato è stato il magistrato Ferdinando Imposimato, sostenuto dal M5S, con 123 voti. Cinquantuno voti sono andati a Vittorio Feltri, 34 a Luciana Castellina, 23 a Emma Bonino, 22 a Stefano Rodotà, 14 a Claudio Sabelli Fioretti.
Pd e Forza Italia hanno votato scheda bianca, così come faranno, con molta probabilità, anche nella terza votazione prevista in serata.  Sembra sempre più probabile che il nome del nuovo Presidente della Repubblica possa scaturire dalla quarta tornata, programmata per sabato mattina, quando il quorum scenderà a 505 voti.
Da quanto si apprende, Pd, Forza Italia, Area Popolare e Scelta civica si ripresenteranno questo pomeriggio al voto con l’indicazione di continuare a votare scheda bianca, mentre le altre forze politiche resteranno ferme sui candidati di bandiera: Feltri per Lega e Fdi, Imposimato per il M5S e Stefano Rodotà per i 33 ex grillini.
L’attenzione quindi è puntata a sabato mattina, quando Sel e Socialisti, che al avevano optato per, rispettivamente, Castellina e Bonino, probabilmente convergeranno su Mattarella, come Pd e Scelta civica. Una parte di Forza Italia – sempre più spaccata – pare invece intenzionata a non partecipare proprio al voto, sebbene la componente che si rifà a Raffaele Fitto potrebbe prendervi parte e votare Mattarella, come smacco nei confronti del leader Berlusconi.