Moschee: per Pisapia è una legge incostituzionale

MILANO Dopo associazioni religiose, Curia, commissario Expo Sala, ieri è toccato a Pisapia puntare il dito contro la norma regionale sui luoghi di culto. «Se qualcuno va contro al percorso che vogliamo fare (il bando per i nuovi luoghi di culto, ndr), ci sarà un contenzioso e porremo il problema alla Corte Costituzionale», ha detto il Sindaco, «è una legge contro qualcuno e non a favore del dialogo. Oggi non possiamo presentare ricorso – ha aggiunto – ma di certo continuiamo sulla via del dialogo».
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Ancora più pesante il vicesindaco De Cesaris: «Quello della Regione  è un intervento grave, di rottura, di mancanza di rispetto. Il diritto di culto è un diritto fondamentale, qualcuno dovrà necessariamente occuparsi di questo, perché i diritti costituzionali vanno garantiti». Infine, il Vicesindaco si è detta «molto contenta della reazione unanime delle rappresentanze religiose, perché è il segno di come questa città sia molto avanti».
La replica del Pirellone
La risposta del Pirellone è arrivata dall’assessore Bordonali: «Con la nuova legge abbiamo fatto un passo in avanti sulla sicurezza urbana. Dispiace che per far propaganda ci si inventino scenari apocalittici e sviluppi surreali. Così come incuriosisce notare come per l’occasione si siano tutti trasformati in costituzionalisti provetti».
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