“Il presidente giusto politico non in prima linea”

Roma. «Chiunque può essere presidente della Repubblica, ma non tutti possono interpretarne il ruolo». Parola di Gaetano Azzariti, docente di Diritto costituzionale alla facoltà di Giurisprudenza della Sapienza di Roma. 
Secondo il sentire comune il nuovo presidente dovrà essere soprattutto indipendente e onesto. 
Beh, è un presupposto indiscusso. Il contrario sarebbe follia. Ma mi chiedo: basta? La risposta è sicuramente no.
Si parla di un personaggio con una grande caratura sociale, pubblica.
Per questi meriti si diventa senatore a vita. Io dico che  il presidente della Repubblica deve avere innanzitutto competenze in diritto costituzionale. Deve essere un politico, anche se attualmente non ha più ruoli attivi, però è opportuno che abbia fatto politica, che conosca i meccanismi.
Dalle sue risposte sembra che abbia in mente un nome abbastanza preciso.
Sì, penso a Stefano Rodotà. Sarebbe un ottimo presidente della Repubblica. Salvo Saragat, tutti gli ex presidenti avevano esperienza politica ma non erano in prima linea al momento dell’elezione. 
Ma in questo caso potrebbe essere di parte…
Si dice: serve un presidente di garanzia. Ma garanzia del patto del Nazareno? Garanzia degli equilibri politici?
Ce lo dica lei.
Serve un presidente di garanzia degli equilibri costituzionali. Deve saper dire di no, sciogliere le Camere: e può farlo con onestà solo se il suo faro sarà quello della Nazione.
 
STEFANIA DIVERTITO